martedì 6 maggio 2014

CAVALLERIA


Canto VI, ottava 40, versi 1-2

"Posero in resta e drizzarono in alto
i duo guerrier le noderose antenne;"


Questi due versi fanno parte dell' infiammato duello tra il crociato Tancredi , di sorprendente abilità e destrezza, e l' arabo Argante, noto per la sua ferocia. Con "noderose antenne" il Tasso intende le lance impugnate dai due cavalieri, che in groppa ai propri destrieri, sono in procinto di caricare. La cavalleria ha sempre rivestito un ruolo fondamentale nel teatro bellico. Questo tipo di unità permetteva veloci spostamenti sul campo di battaglia, il che conferiva un vantaggio considerevole. Fin dai primi secoli d.C. il cavallo veniva cavalcato a pelo e proprio per questo era fondamentale la figura del paggio, che lo teneva fermo liberando le mani del guerriero in groppa ad esso, il quale poteva agevolmente maneggiare le armi per combattere. Di grande importanza fu l' invenzione della staffa che permetteva al cavaliere di fare corpo unico con il cavallo. La cavalleria ebbe un largo utilizzo in età medievale; infatti proprio in quest' epoca si comprende la forza d'urto che essa può sprigionare. Si cominciano ad utilizzare nuove tecniche di combattimento tra cui la "lancia in resta", come detto anche dal Tasso nei versi sopra citati. Questa consisteva nel bloccare con forza sotto al braccio la lancia da carica (un tipo di lancia costruita appositamente per questo), onde scaricare addosso al nemico, tutto il peso di cavallo e cavaliere. La cavalleria diverrà obsoleta solo verso l' 800, con l' avvento delle armi automatiche. Nel medioevo ebbero origine inoltre le "giostre"(dal latino juxtare=avvicinarsi), che consistevano in tornei in cui i nobili si sfidavano per dare prova del loro valore e vincere ricchi premi. Erano manifestazioni che attiravano un vasto pubblico, anche dai ceti più bassi della popolazione. Le giostre sono presenti nella trasposizione cinematografica del 2001 "Il destino di un cavaliere"(A Knight's tale) diretta da Brian Helgeland, che riprende in chiave ironica questi tornei guerreschi, rendendoli un vero e proprio sport medievale.



                                                                             

            
                                             
                                                       l'immagine di un cavaliere medievale




struttura di una lancia da carica






scena tratta dal film "Il destino di un cavaliere"




   

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